DiPA TOOL
DiPA TOOL
Intelligenza artificiale, UX design, UI design, Sviluppo back-end, Sviluppo front-end
DiPA è stato progettato per rivoluzionare il modo in cui i musei affrontano l’accessibilità dei progetti digitali. Realizzato per la Fondazione Kainòn ETS, questo tool sfrutta l’intelligenza artificiale generativa (LLM integrato con RAG) per valutare e migliorare l’accessibilità dei progetti digitali.
Nato a seguito di un percorso di ricerca avviato con il progetto “VERSO un museo del futuro”, il DiPA è stato costruito sulla base di lunghi confronti con l’obiettivo di fornire all’utente, tramite un report, raccomandazioni mirate e personalizzate per il caso specifico.
Obiettivi e Sfide

DiPA nasce con una missione chiara: offrire ai musei uno strumento affidabile, gratuito e semplice da utilizzare per valutare l’accessibilità digitale delle proprie piattaforme.
La sfida principale? Creare un sistema che integrasse l’intelligenza artificiale generativa con un’interfaccia utente semplice e inclusiva, e sviluppare un sistema di autenticazione sicuro ed efficiente.
Creazione di un'esperienza utente fluida e accessibile
Abbiamo progettato l'interfaccia utente (UI) a partire da wireframe interattivi, utilizzati per definire la struttura e la navigazione del sito.
Questo processo ha permesso di creare un’esperienza utente fluida, intuitiva e accessibile, rispecchiando l’identità visiva della Fondazione Kainòn ETS e il concept 'VERSO un Museo del Futuro'.
L'interfaccia risulta così coerente, riconoscibile e ottimizzata per tutti i dispositivi.

Tecnologia e innovazione: IA al centro
Il sito web di DIPA è stato sviluppato con Next.js per garantire alte performance e scalabilità, e con Strapi CMS per un backend flessibile e facilmente aggiornabile. Ciò che lo distingue è l’integrazione di un sistema di AI generativa (LLM) con Retrieval-Augmented Generation (RAG): il sistema compara le risposte dell’utente con una bibliografia scientifica selezionata, assicurando report basati su fonti affidabili e prevenendo allucinazioni.
Abbiamo definito un processo strutturato di prompt engineering, con scrittura e test accurati dei prompt (system e utente), e l’uso della tecnica one-shot prompting per ottenere raccomandazioni pertinenti. Il report finale è affinato attraverso un’inferenza in quattro sequenze chiave: 1. Progettazione, 2. Target & Stakeholder, 3. Tecnologie, 4. Barriere e facilitazioni. Strategie di parsing ottimizzano la traduzione e trascrizione delle informazioni fornite dagli utenti.
Per migliorare la gestione e l’accessibilità, DIPA include un’area amministrativa per utenti, ruoli e survey, una dashboard per l’analisi dei dati e un’area utente personalizzata per la consultazione e gestione dei report.
DIPA non è solo un tool, ma una risorsa strategica che migliora l’accessibilità museale attraverso l’AI e un design centrato sull’utente.
Il progetto evolve costantemente, con un archivio RAG aggiornato e l’uso di LLM sempre allineati alle ultime versioni disponibili. Continuiamo a supportarlo attivamente, garantendo aggiornamenti e interventi tempestivi, come la recente sostituzione di un’API per risolvere un crash.
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